giovedì 7 febbraio 2013

Il frullino


Dalle mie parti nessuno lo chiama "decespugliatore", viene denominato "frullino", ed è quel tubo motorizzato con un filo rotante all'estremità che serve a falciare l'erba. Tutta il periodo di primavera e d'estate, il frullino è il mio compagno inseparabile. Come un soldato col suo fucile, mi occupo di pulirlo, ingrassarlo e di accertarmi della sua perfetta efficienza.
Il mio frullino l'ho modificato secondo la mia maniera di lavorare, ho tolto le cinghie che aiutano a sostenerne il peso affinché possa servirmene in terreni scoscesi e in maniera di impugnarlo in diverse posizioni senza dovermi fermare.
Il mio frullino è di una nota marca svedese, la migliore. Ho provato diverse marche, soprattutto giapponesi, ma questa casa svedese produce attrezzi da giardinaggio di grande qualità.

Giardinare mi ha dato soddisfazioni più grandi di quanto me ne abbia dato il disegno.

C'è questo detto orientale:
Se vuoi essere felice un'ora fai una festa.
Se vuoi essere felice un anno stai con una donna.
Se vuoi essere felice tutta la vita fai un giardino.

Amo il mondo vegetale molto più di quello animale. Le piante sono generose e sensibili. Silenziose. Sono forti (pensate agli alberi sopravvissuti alla bomba atomica) e possono ferire e uccidere in molti modi se non rispettate.
I vegetali sono i miei maestri, ma io sono un cattivo allievo.



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